La presentazione del volume a Faenza, fa parte di un progetto intitolato “storie di Ceramisti, storie di Città, curato con il museo Carlo Zauli .
Il salone, gremito di persone, ha visto la partecipazione di importanti personaggi della cultura, dell’arte e della finanza oltre ad amici e famigliari del dott. Potito a partire dalla figlia Anna. Sono seguiti diversi interventi . A prendere la parola per primo è stato il dott. Massimo Isola, vice sindaco di Faenza , che oltre a portare i saluti della città, ha messo in evidenza come presidente dell’ AiCC, Associazione Italiana città della Ceramica, le problematiche attuali del settore e le azioni poste a sostegno delle stesse. Lo ha seguito il dott. Rinaldo Seca, sindaco di Castelli, che ha ringraziato a nome di tutti i cittadini Castellani il dott. Potito Randi per la grande opera svolta a favore della città, anche tra l’altro come suo predecessore sindaco, in un momento difficile della storia della Nazione, il dopo guerra, in un piccolo paese di montagna come Castelli,
anche lui ha dato speranze per una possibile rinascita legata ai giovani e alle nuove emergenti forze imprenditoriali. E’ intervenuto poi il dott. Giancarlo Mantellato che ha parlato della sua esperienza particolare con il dott. Potito Randi soprattutto in riferimento alla S.p.A. Portoverde di Misano Adriatico.
Gli ha fatto seguito Bruno Randi, padrone di casa, figlio del dott. Potito, che ha salutato con emozione tutti gli intervenuti ed i relatori ringraziandoli per la loro presenza , che segna una ulteriore qualificata tappa nell’attività del Comitato a suo tempo costituito per la celebrazione dei cento anni della nascita del dott. Potito.
Ha data poi la parola al comm. Emilio Trasarti, autore del volume, che si è soffermato brevemente nel mettere in risalto la qualità dell’opera realizzata e su alcuni passi del volume stesso che mettono in particolare risalto l’uomo Potito Randi, che con le sue non comuni capacità, si è realizzato in modo eccellente in tutte le attività da lui svolte. Ampi spazi per le documentazioni raccolte e per il sussidio iconografico. Sono seguiti poi gli interventi del dott. Giovanni Giacomini , presidente del Museo delle Ceramiche di Castelli, puntuale e completa la sua esposizione sulla storia della ceramica di Catelli e sul contributo dato dal dott. Potito Randi alla stessa. La conclusione degli interventi è stata lasciata alla dott.ssa Maria Selene Sconci che ha dato un saggio della sue capacità e conoscenza specifica nel campo dell’arte della ceramica ed in particolare anche di quella castellana.
Foto della presentazione del Volume di Potito Randi |
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