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CENTENARIO DELLA NASCITA DI POTITO RANDI (1909-2009)
potito randi
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POTITO RANDI: biografia

Dr. Potito Randi: 26 luglio 1909 – 2 novembre 1989

Nasce a Faenza il 26 luglio 1909.

Potito RandiDopo la scuola primaria frequenta la Sezione di Chimica e Tecnologia Ceramica della Scuola d’Arte di Faenza diretta da Gaetano Ballardini, l’insegnamento di Chimica e Tecnologia Ceramica era affidato al noto Ingegnere Maurizio Korach, ungherese, che aveva studiato a Budapest. Qui il giovane Potito Randi era alunno impegnato e collaborava con i suoi compagni. Si distingueva tra i compagni di studio, si diplomava con il massimo dei voti e riceveva tante richieste di lavoro. In questo periodo riuscì ad acquisire una grande esperienza frequentando i grandi complessi industriali ed era sempre più proteso alla scoperta di nuove tecniche, non mancando di curare aggiornamenti per la sua professione in Germania e in altri Paesi d’Europa.

Nel 1943 il dr. Potito Randi iniziava la propria attività lavorativa rilevando quanto restava della Società SIMAC di Castelli, prendeva così vita nel campo dell’industria ceramica la S.r.l. Spica.
All’inizio della produzione , sotto la sua guida consapevole e decisa furono prodotte candele per motori; successivamente si passò alla produzione di stoviglierie, piastrelle per rivestimento e per pavimenti ed anche alla produzione di materiale igienico sanitario e materiale refrattario per ceramica.

Nel 1944 il dott. Potito Randi diede inizio ad una difficile trattativa con le autorità italiane e tedesche al fine di trattenere a lavoro un gran numero di giovani, già destinati in Germania per essere addestrati in vista dell’arruolamento nella Repubblica Sociale. Le motivazioni da lui sostenute erano quelle che senza di loro la Spica che aveva avuto una riconversione bellica, non poteva produrre i quantitativi necessari di candele di accensione per le vetture militari. Riuscì a trattenere quasi tutti quelli già dipendenti e provò ad assumerli anche altri.

Dal 1944 al 1950 l’azienda Spica crebbe enormemente come produzione ma anche come laboratorio di studio per la ricerca di nuove tecnologie. Nei suoi gabinetti sperimentali c’erano incontri periodici anche con suoi ex compagni di studio egli era riuscito con i suoi attrezzatissimi laboratori a raggiunger i migliori risultati, in un periodo in cui l’Italia era ancora impegnata con la guerra e con lo scarseggiare delle materie prime.

Dal 1951 al 1960 ricopre l’incarico di sindaco della città di Castelli.

Dal 1952 al 1973, il ministero della Pubblica Istruzione lo nominò Presidente del Consiglio di Amministrazione della Scuola d’Arte di Castelli. Come esperto ed anche mecenate è stato il maggior artefice della trasformazione della Scuola in Istituto d’Arte per la Ceramica, contribuendo all’ammodernamento delle attrezzature per garantire la continuità di una delle più belle tradizioni d’arte della maiolica d’Italia.

Nel 1954 fonda la Spica di Teramo, un nuovo e moderno stabilimento per la produzione di materiale ceramico ed affini con impianti d’avanguardia dal punto di vista tecnologico e con una produzione quantitativamente superiore.

Dal 1956 al 1962 è presidente dell’Unione Industriali della Provincia di Teramo.

Nel 1962 rileva la Policeramica Grono , Svizzera.

Nel 1964 fonda la S.p.e.a. S.p.A. , nuovo complesso industriale per la produzione di materiale igienico sanitario.

Nel 1965 è stato Presidente della Società Teramo Calcio.

Nel 1965 presidente onorario del Circolo della Stampa “L.Antonelli”.

Nel 1968 fonda la Edigrafital S.p.A. industria editoriale tra le più importanti dell’Italia centrale per la produzioni di volumi e cataloghi d’arte. Nello stabilimento è stata inserita la prima rotativa tipografica d’Abruzzo per la stampa di un periodico.

Nel 1969 fonda la Portoverde S.p.A. in Misano Adriatico.

Numerosi i riconoscimenti e le Commende ricevute.


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